Poco fa passavo davanti alla sede di Equitalia a Chieri e incontro un amico, che mi racconta il suo caso.
Riceve una multa di 150 euro per un'infrazione automobilistica e la raccomandata viene consegnata a sua madre che firma. In questi casi le Poste Italiane mandano poi una raccomandata al Comune per avvisarlo che la raccomandata non è stata consegnata al diretto interessato ma ad un suo famigliare. Questo a detta loro per favorire il destinatario della multa(!).
Il mio amico paga la multa dimenticandosi di aggiungere i due euro del costo della seconda raccomandata (quella dalle Poste al Comune).
Equitalia emette allora una seconda ingiunzione di pagamento per altri 200 euro in quanto la multa non è stata saldata integralmente non essendo stati versati a parte i due euro. Di conseguenza la multa viene automaticamente portata al suo massimo 350 euro (avendo la sanzione amministrativa un massimo e un minimo) e quindi si richiede la differenza (200 euro).
Insieme ad altri poveracci nella stessa situazione l'amico si rivolge al Giudice di Pace che dà torto a tutti tranne al titolare di una ditta che riesce a dimostrare che anche la sua segretaria ha la titolarietà di accettare ufficialmente le raccomandate.
Ora aspetto con ansia il primo che verrà a dirmi che bisogna pagare le tasse e denunciare l'evasione per rispondergli come merita.
esticazzi!!!!!!!!!!!
RispondiElimina