sabato 6 febbraio 2010

Avatar, un'autentica cagata.

Ricevo e volentieri condivido.
Normalmente avrei definito mediocre un film come Avatar e non avrei speso tante parole per criticarlo. Vista però la pubblicità esagerata che l'ha osannato come il capolavoro del cinema contemporaneo, mi trovo costretto a schierarmi tra le fila dei denigratori.

Primo: il cliché dei militari cattivi e ottusi, affiancati da pseudoscienziati moralisti e alieni poco credibili, è trito e ritrito, fastidioso. Ma da un regista come James Cameron, che spesso si dimentica dell'esistenza della trama, sostituendola con effetti speciali (si veda Terminator 2), non c'era da aspettarsi nulla di diverso.
Secondo, dal punto di vista biologico/naturalistico il film fa acqua da tutte le parti. Mi spiego: non è credibile che su un pianeta diverso dal nostro si sviluppi una forma di vita intelligente umanoide in tutto e per tutto analoga alla razza umana. Non basta colorare la pelle di blu e aggiungere una coda, per creare un alieno verosimile. L'evoluzione naturale delle specie tende a sbizzarrirsi, plasmando forme e metabolismi sempre diversi e stravaganti. Stesso discorso quindi vale per le felci - con tanto di vernazione circinnata, i funghi a tazzetta, gli alberi come noi li conosciamo, le liane, i pappi, i salici piangenti bioluminescenti, ecc. Quello inventato (forse sarebbe più esatto dire scopiazzato) da Cameron non è un pianeta alieno, è una riproduzione della foresta pluviale terrestre, modificata in piccoli dettagli.
Darwin si rivolterebbe nella tomba e Drake si unirebbe a lui un attimo dopo.
Terzo... troppo plagio a parer mio. Non che bisogni essere originali in tutto e per tutto quando si gira un film, ma i veicoli terrestri e molti altri dettagli sono stati scopiazzati di sana pianta, a destra e a manca.
Trama:Pocaontas(?).
Elicotteri: Stracraft 2 ( le banshee per capirci).
Robot: Matrix Revolution; dove erano l'unico elemento piacevole, in un film altresì sconclusionato.
Altro: non vi annoierò oltre con un inutile lista.

In soldoni, con un budget simile il buon vecchio James avrebbe potuto pagare uno scrittore decente che gli buttasse giù una trama originale, e perché no, qualche disegnatore serio che ideasse per lui ambienti e oggetti.

Ma in realtà, ragionando con più calma, si capisce la strategia del regista: egli riesce ogni volta a fare centro, creando un film ad hoc che possa affascinare il pubblico medio. L'antifona la conosciamo tutti: effetti speciali da urlo, trama semplice, un pizzico di azione, storiella sentimentale di sottofondo.
Cosa rimane da dire?
Bravo lui, che riesce a capire i gusti della gente e incassare milioni... anche da me. E me ne rammarico molto.
Ste.

E aggiungo, 'ste americanate hanno rotto il cazzo (vero Sherlock Holmes? un film forse anche peggiore di Avatar, se possiblile, fastidioso oltre misura).

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